Una grande famiglia
Sono appena rientrata da una missione pediatrica in Etiopia che, oltre al naturale compito di misurare lo stato di nutrizione e di salute dei bambini, ha avuto l’intento di lasciare una traccia del proprio passaggio, seminando piccoli semi di speranza.
Sono rimasta veramente colpita dall’affetto mostrato da coloro che ne hanno più bisogno: i bambini di strada che prima mendicavano nelle strade di Awasa, in Etiopia, e che la signora Aynalem, la direttrice dell’associazione LUC (Cambiamo!), ha accolto nella sua casa rifugio dando loro un tetto, il cibo e l’istruzione.
I bambini non ricevono esclusivamente una risposta alle loro necessità materiali: in effetti presso le tre case dell’associazione si respira un’aria di famiglia. Ci sono donne, anche loro provenienti dalla strada, che si prendono cura di tante creature come farebbero delle zie. Ci sono uomini che sanno fare di tutto: spostare, rimediare, riparare, trasportare come farebbero dei nonni.
LUC è una grande e numerosa famiglia, tutti si aiutano a vicenda è bello vivere in questa atmosfera, è coinvolgente … L’atmosfera familiare è grande, come grandi però sono ancora i bisogni materiali da soddisfare.
Chissà se i semi che anche questa volta abbiamo piantato cresceranno. Vale la pena di tentare! Abbiamo pensato che trasmettere alla loro infermiera la carica per studiare ed avere maggiore stima delle proprie capacità, dare consigli per trasmettere ai bambini maggiori cognizioni di igiene, fornire formazione per riconoscere i sintomi delle malattie, educare le ragazze alle trasformazioni della pubertà, potesse portare ad un miglioramento graduale nel futuro della comunità.
Abbiamo pensato che educare alla lettura fosse giusto e, grazie a persone sensibili e generose, abbiamo portato 40 kg di libri ed organizzato un angolo biblioteca a disposizione di tutti i bambini.
Abbiamo pensato che discutere con Aynalem di tutti i suoi progetti di crescita e sostenere la sua speranza di realizzare laboratori artigianali finalizzati all’autosufficienza economica della comunità, come ad esempio costruire un forno per produrre pane, le desse la carica per andare avanti.
A tutti quelli che condividono le nostre aspettative, vorremmo dire: l’ONG etiopica LUC può crescere con il nostro sostegno. Vi sollecitiamo tutti ad una partecipazione attiva ai nostri progetti per dare un futuro a questi bambini provenienti dalla strada.
Rita