Un bastimento carico di…
Finalmente la nave Odysseus solca i mari alla volta del porto di Gibuti, ultima tappa prima dell’Etiopia. Questo gigante che naviga in apparenza è simile a tutte le imbarcazioni, ma per noi di IPO non è una nave come tutte le altre. Trasporta infatti un carico speciale perché porta in Etiopia il container con le strumentazioni e le attrezzature nuove e appena acquistate per la realizzazione del laboratorio di panetteria artigianale previsto dal progetto Pasta Madre.
Siamo soddisfatti di quanto abbiamo spedito e certi che non basti questo dono. Ancora più importante sarà lavorare fianco a fianco per installare e organizzare i turni di produzione. Il nostro lavoro non si fermerà finché non saremo certi che il progetto stia mettendo veramente nelle condizioni ottimali l’Ong locale LUC e i suoi ragazzi di strada. Non possiamo lavarcene le mani, almeno prima che queste non siano nuovamente sporche di farina. Sì perché la cooperazione non vuol dire recapitare aiuti e poi fregarsene, ma fare assieme e creare capacità con tutta la pazienza che questo richiede. Certo è la strada più lunga, a volte verrebbe la voglia di sedersi ben prima dell’arrivo e dire “abbiamo già fatto tanto!”. Ma l’esperienza passata ci insegna che il successo di queste iniziative di solidarietà passa per la difficile strada di metterci faccia e impegno, sudore e anche qualche arrabbiatura perché le cose vengano al meglio: come chi pensa che il forno è per sé e per la propria famiglia.