Strana Pasqua
In Etiopia ci sono 114 casi confermati di pazienti affetti da Covid19 e 3 decessi, nel quadro dei 14.760 contagi in Africa (662 decessi). Recentemente il governo etiopico ha dichiarato lo stato di emergenza, con misure similari a quelle adottate da molti altri paesi nel mondo.
Dopo la chiusura delle scuole, i 98 bambini che vivono nelle strutture dell’Ong Beteseb (Famiglia) hanno continuato i programmi, seguiti dal coordinatore di progetto assieme a uno dei loro tutori.
Le tre strutture sono state chiuse ai visitatori esterni: anche la maggior parte delle attività di cucina è svolta dalle ragazze più grandi, al fine di proteggere al massimo dall’eventualità di un contagio, visto che è impossibile far rispettare ai bambini, specie i più piccoli, il distanziamento sociale.
Rimane aperta la panetteria, in quanto servizio essenziale. Con notevoli sforzi, Beteseb continua nella produzione di pane, per fornirlo alla cittadinanza durante questi momenti difficili in cui la presenza di generi alimentari tende a scarseggiare: il pane è alla portata dei più e assicura almeno un certo livello di sicurezza alimentare. Anche questo fa parte dello spirito di quest’impresa sociale che fonda sull’essere solidali il proprio impegno e la propria azione nella comunità.
È in questo clima – e in uno similare per i 260 milioni di cristiani ortodossi nel mondo – che si sono organizzati i festeggiamenti della Pasqua. È stata una festa strana, dentro, diversa dalle altre, ma comunque un momento speciale, per mantenere le tradizioni di sempre, guardando avanti.