Mangio quindi aiuto
Non è stato facile organizzare la formazione in pasticceria. L’emergenza sanitaria ha reso tutto più complesso: non c’è bisogno di spiegazioni, perché sappiamo bene come siano difficili le cose di questi tempi. Però andava fatta e fatta bene, per non perdere l’opportunità di sfruttare la nuova area per la ristorazione che l’Ong locale Beteseb si era assicurata, per di più gratuitamente. E allora abbiamo coinvolto uno chef di grande esperienza, Riccardo Benvenuti, che ha accettato la sfida. Con coraggio, determinazione e, cosa che allora non potevamo ancora sapere, con grande passione per l’insegnamento. Abbiamo iniziato dalla pasticceria, perché era la richiesta che ci veniva fatta dalla nostra controparte locale.
Crostate, bigné, foresta nera, meringhe sono state mostrate e poi rifatte dai ragazzi con ottimi risultati. Ma avendo necessità di impostare un servizio di ristorazione, non ci siamo fermati e abbiamo mostrato anche lasagne, tagliatelle all’uovo con ragù, insalata con guacamole e maionese fatta a mano. Ben presto ha iniziato a prendere forma il menù. Chi frequenterà il ristorante capirà che, oltre a materie prime eccellenti, nei piatti si trova quel gusto un po’ particolare, fatto di ingredienti speciali: una manciata di solidarietà, un pizzico di orgoglio per ragazzi che ritrovano la via all’interno della propria comunità di appartenenza e tanta, tanta condivisione. Non troverete questi ingredienti tra la lista dei potenziali allergeni: siamo sicuri che nessuno sperimenterà reazioni avverse, anzi crediamo che la comunità accoglierà questa nuova esperienza con un grande spirito di positività e speranza per una ristorazione che diventi un momento di inclusione sociale.