Non è un indovinello
Chi tra noi ci è stato, faticherà a riconoscerlo. Non è un indovinello, pertanto vi sveliamo subito la riposta. Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dalle inondazioni che avevano costretto ogni anno Beteseb a correre ai ripari, alzando da terra su supporti di fortuna forni e strumentazioni, sperando che l’improvviso arrivo e il ristagnare dell’acqua non li rovinasse. Nelle foto vedete lo stato attuale dei lavori di innalzamento con terra vulcanica e sabbia.
Come sapete dovevamo inaugurare un ristorante sociale assieme alla ONG, frutto di anni di lavoro assieme e punto di arrivo di un’esperienza di cammino condiviso. Non punto finale, speriamo, perché il luogo dovrebbe essere un’officina sociale, uno spazio di incontro e scambio con professionisti internazionali e volontari, un posto dove in concreto si mostra quanto inclusivo possa essere il lavoro.
Prima di arrivare a inaugurare questo centro/punto di ristorazione però, la direttrice ha giustamente deciso di fare le cose per bene. Finiti i lavori di messa in sicurezza, procederemo assieme a sviluppare i nuovi locali, gli arredi esterni in bambù e tutto quello che servirà per poter sfruttare appieno le potenzialità del locale, dove non solo si sforna il pane, non solo si preparano i dolci per la rete di rivendita in città, ma dove sarà possibile ritrovarsi attorno a una cucina di qualità, tutti un po’ più uguali, come solo il cibo sa renderci.