Il permesso di costruire
È un momento di estrema incertezza, questo ovunque. Ma forse ancor più in Etiopia dove, alla pandemia, si è venuto a sommare anche il recente conflitto interno con lo Stato Regionale del Tigray. Di questo è difficile parlare, visto che è tuttora in svolgimento: forse quando sarà trascorso un lasso di tempo ragionevole dalla fine delle ostilità e dal ripristino della pace si potranno vedere le cose con maggiore distacco.
Come vi abbiamo raccontato nella scorsa newsletter, è iniziata la creazione di un nuovo parco governativo sulle rive del lago di Hawassa. I lavori saranno lunghi e l’ONG locale Beteseb ha dialogato instancabilmente con la burocrazia locale, in un momento in cui non è facile avere risposte, per gli ovvi motivi di cui abbiamo parlato prima. Fortunatamente oggi hanno una lettera del Comune che li autorizza a costruire quattro piccoli padiglioni esterni, probabilmente in bambù, che ospiteranno il Ristorante Sociale. A volte, anche il solo incoraggiamento è importante, e noi cerchiamo di fare sentire a Beteseb che ci siamo, mandando spesso messaggi e parole di sostegno. Tutto va a rilento, eppur si muove verrebbe da dire. In attesa di tempi migliori, non è cosa da poco.