Non avere paura di saltare
La missione di monitoraggio del Progetto ESB (Ethiopian Sport Initiative for the Blind) implementato da IPO in Etiopia con i fondi del 8 per mille della Chiesa Valdese, in partenariato con FISPIC, ha confermato quanto emergeva dai racconti fotografici che ci pervengono regolarmente tramite un Gruppo Telegram. L’incontro con i rappresentanti delle autorita’ locali ha consolidato i rapporti, gia’ estremamente positivi. Ci hanno espresso il forte interesse per le attivita’ di sportive e si e’ parlato di futuro.
In prima linea, i coach e gli arbitri del locale ufficio comunale dello sport, hanno svolto un lavoro notevole e, in quanto prime squadre nel paese che praticano sport per non vedenti e ipovedenti stanno scrivendo la storia e ne sono consapevoli. Il lavoro congiutamente svolto con l’ONG locale ENAB (Ethiopian National Association of the Blind) ha portato la scuola di Sodo ad essere presa come modello per aggiornare il curriculum scolastico delle boarding schools per ipovendenti e non-vedenti. Abbiamo sostituito palloni forati, portato altre attrezzature di consumo che permettono pero’ di continuare a praticare (nastri adesivi, protezioni, scarpe, ecc.). Ci sono stati segnalati anche i problemi relativi alla sistemazione provvisoria del campo da calcio a 5 e alle limitazioni dovute alle dimensioni della palestra dove gli studenti praticano il torball e il goalball.
Infine, durante una cerimonia dove abbiamo condiviso il pane, come nello spirito della cultura etiopica, gli studenti hanno espresso il loro punto di vista sulle attivita’ sportive proposte. E’ stato un momento toccante dove abbiamo veramente confermato quanto a livello personale praticare questi sport costituisca un’enorme passo in avanti per le regazze e i ragazzi ipovedenti e non vedenti. Un salto, che queste giovane e giovani, non hanno alcuna paura a fare.