Il diritto all’amore
Il ristorante e’ aperto e Aynalem finalmente sorride, mentre ci offre delle ottime bruschette. Ci sono stati tanti ostacoli da superare e molte opportunita’ da cogliere nel verso giusto. Pero’ l‘ONG Beteseb ce l’ha fatta.
Seguendo i propri tempi ha raggiunto l’obiettivo preposto: iniziare sostenersi con le proprie gambe. Si tratta ancora di una piccola percentuale rispetto al totale di cui ci sarebbe bisogno, ma e’ un ottimo inizio.
Se le attivita’ dovessero girare bene e il giro d’affari ingrandirsi, potrebbe veramente essere la chiave per la sostenbilita’. In questo caso il termine non e’ solo una parola ad effetto usata dalla cooperazione, un mantra vuoto, un’eco sbiadita. Si tratta di un modo pratico e autogestito in loco per poter far si’ che una casa famiglia sia in grado di dare continutita’ ai propri servizi. Sevizi che non sono solo indirizzati a garantire il diritto allo studio, all’abitazione, all’alimentazione, tra i principali. Tra tutti spicca il diritto all’amore, ad essere amati e potere amare. Questo e’ davvero il valore aggiunto di Beteseb, Aynalem e la loro bella squadra.